Il cane di Yudhiṣṭhira e la salita al Cielo

Mahābhārata, Libro Diciassettesimo. Mahāprasthānika Parvan (Il "Libro della Grande Partenza"),
Il Mahābhārata ("La Grande Storia del popolo di Bhārata") è uno dei due principali poemi epici sanscriti dell'antica India, insieme al Rāmāyaṇa. Non è una semplice narrazione, ma un vastissimo testo enciclopedico che copre filosofia, legge, mitologia, cosmologia e morale. L'Autore tradizionale è Il Saggio Vyāsa, che è anche un personaggio centrale nelle cornici narrative della storia.
Il Mahābhārata è composto da circa 100.000 strofe, suddivise in diciotto libri (chiamati Parvan), rendendolo uno dei poemi più lunghi della letteratura mondiale. La trama centrale riguarda un'aspra lotta dinastica tra due clan di cugini. Da una parte i Pāṇḍava, i cinque figli del re Paṇḍu, nati da due madri e guidati da Yudhiṣṭhira e Arjuna. Dall'altra, i Kaurava, i cento figli del re cieco Dhṛtarāṣṭra, guidati da Duryodhana. La contesa è per il trono di Hastinapura. Il conflitto sfocia nella devastante guerra del Kurukṣetra, il "Campo dei Kuru", che prende il nome dal progenitore di entrambi i clan. La guerra sanguinosa e fratricida, si risolve in una battaglia di diciotto giorni che decima la maggior parte dei guerrieri dell'antica India.
Il Mahābhārata è famoso per aver incorporato un testo fondamentale, la Bhagavad Gitā, all'interno del Bhishma Parvan, considerato, praticamente un testo a sè, che presenta l'essenza della filosofia vedica, il concetto del Dharma (il giusto dovere e l'ordine morale) come guida e la rinuncia ai frutti dell'azione come yoga supremo.
L'epica non si conclude con la loro vittoria nella guerra, ma segue i Pāṇḍava attraverso il loro regno, il declino e, infine, il loro viaggio finale e ascetico.
Il Mahāprasthānika Parvan (Il "Libro della Grande Partenza"), qui presentato integralmente, è il diciassettesimo dei diciotto Parvan ed è il più breve, fungendo da conclusione spirituale dopo gli eventi terreni e le tragedie che lo precedono. Questo Libro fa seguito a due eventi dolorosi narrati nel libro precedente (Mausala Parvan). Uno è la morte di Kṛṣṇa, grande consigliere e divinità incarnata. L'altro è la distruzione degli Yadava a causa di una maledizione e di lotte intestine. Questi eventi segnano la fine del Dvapara Yuga (l'Era d'Argento) e l'inizio del Kali Yuga (l'Era Perdente), il tempo attuale, un'epoca di decadenza e declino morale. Rendendosi conto che la loro missione terrena è compiuta e che il mondo è entrato in una nuova era, i cinque Pāṇḍava (Yudhiṣṭhira, Bhīma, Arjuna, Nakula e Sahadeva) e la loro sposa comune, Draupadī, decidono di rinunciare al regno, affidando il trono di Hastinapura a Parikṣit, il nipote di Arjuna.
I fratelli, Draupadī e un cane che inizia a seguire il gruppo, intraprendono insieme la loro Grande Partenza (mahāprasthāna), prima verso oriente e meridione, lungo le coste del Continente, per poi risalire a settentrione, verso lo Himalaya e infine verso il Monte Meru, la dimora celeste, con l'obiettivo di ascendere al paradiso in corpo mortale.
Editing testo sanscrito, traduzione e note esplicative
a cura di Marino Faliero
Mahābhārata - Mahāprasthānika Parvan
"Il Libro della Grande Partenza"
1) La Partenza dei Pāṇḍava (pāṇḍavapravrajanam) PDF
2) La Caduta di Bhīma e degli Altri (bhīmādipatanam) PDF
3) Il dialogo tra Indra e Yudhiṣṭhira (indrayudhiṣṭhirasaṃvādaḥ) PDF

