'Nell'Oceano sconfinato che è in me...'
'Nell'Oceano sconfinato che è in me...'
Aṣṭāvakragītā ['Cantata di Aṣṭāvakra'], vv. 2.23-25
Testo di ispirazione vedantica, risalente al XIV°secolo, forse più antico. La Mente crea la separazione tra Noi e il Mondo; quando ci identifichiamo con il Tutto, siamo felici.
अहो भुवनकल्लोलैर्विचित्रैर्द्राक् समुत्थितम् ।
मय्यनन्तमहाम्भोधौ चित्तवाते समुद्यते ॥२३॥
aho bhuvanakallolair vicitrair drāk samutthitam ।
mayy anantamahāmbhodhau cittavāte samudyate ॥ 23॥
Oh! Con onde variopinte di mondi, (l'Universo) all'istante, (è) sorto [ = sorge]
nell'Oceano sconfinato (che è) in me, quando il Vento della Coscienza si alza.
मय्यनन्तमहाम्भोधौ चित्तवाते प्रशाम्यति ।
अभाग्याज्जीववणिजो जगत्पोतो विनश्वरः ॥२४॥
mayy anantamahāmbhodhau cittavāte praśāmyati ।
abhāgyāj jīvavaṇijo jagatpoto vinaśvaraḥ ॥24॥
(Ma) quando, nell'Oceano sconfinato (che è) in me, il Vento della Coscienza si estingue,
per (sua) sventura, il Principio vitale (è come) un mercante, (la cui) Barca del Mondo (è)
naufragata in rovina.
मय्यनन्तमहाम्भोधावाश्चर्यं जीववीचयः ।
उद्यन्ति घ्नन्ति खेलन्ति प्रविशन्ति स्वभावतः ॥२५॥
mayy anantamahāmbhodhāv āścaryaṃ jīvavīcayaḥ ।
udyanti ghnanti khelanti praviśanti svabhāvataḥ ॥25॥
Nell'Oceano sconfinato (che è) in me, meravigliosamente, le ondate (costituite dai) Princìpi Vitali
(individuali), si sollevano, si infrangono, fluttuano, si estinguono, secondo la loro propria natura.
Approfondimenti:
I primi capitoli della 'Cantata di Aṣṭāvakra' sono pubblicati qui: