Prajñāpāramitāstuti 

03.03.2025

La Prajñāpāramitāstuti è un breve inno dedicato alla Perfezione di Saggezza, presente nei manoscritti indiani della Aṣṭasāhasrikā Prajñāpāramitā ("Perfezione di Saggezza in Ottomila Stanze"), ma assente nelle traduzioni cinesi e tibetane. Questo inno celebra la saggezza trascendente della Vacuità universale come essenziale per il percorso verso l'Illuminazione.

Sebbene la sua attribuzione sia stata associata a Nāgārjuna, o, più propriamente a Rāhulabhadra, è un testo presumibilmente apocrifo, dai contenuti piuttosto elementari, anche se caratterizzato dal frequente uso dialettico dei paradossi. L'inno esprime l'importanza della comprensione intuitiva della Vacuità (śūnyatā) e della natura sfuggente e contraddittoria della Saggezza perfetta, sottolineando come questa conduca alla liberazione dalla sofferenza.

I testi di riferimento per questa versione sono l'edizione a stampa della Aṣṭasāhasrikā Prajñāpāramitā, P.L.Vadya, Mithila Inst. Darbhanga 1960, e lo splendido manoscritto nepalese su foglie di palma della Cambridge University Library, MSAdd. 1643 (sec.XI), completo e ricco di miniature (https://cudl.lib.cam.ac.uk/view/MS-ADD-01643/1)

(Editing, testo sanscrito e traduzione: Marino Faliero)


 ("Inno in lode alla Perfezione di Saggezza")


निर्विकल्पे नमस्तुभ्यं प्रज्ञापारमितैऽमिते ।

या त्वं सर्वानवद्याङ्गि निरवद्यैर्निरीक्षसे ॥ १ ॥

nirvikalpe namas tubhyaṃ prajñāpāramitai ʼmite |

yā tvaṃ sarvānavadyāṅgi niravadyair nirīkṣase || 1 ||


1) Omaggio a te, che trascendi l'immaginazione, illimitata Perfezione di Saggezza,

Tu, dalle membra totalmente prive di difetti, che sei percepita dagli impeccabili.


आकाशमिव निर्लेपां निष्प्रपञ्चां निरक्षराम् ।

यस्त्वां पश्यति भावेन स पश्यति तथागतम् ॥ २ ॥

ākāśam iva nirlepāṃ niṣprapañcāṃ nirakṣarām |

yas tvāṃ paśyati bhāvena sa paśyati tathāgatam || 2 ||


2) Colui che, priva di macchia come l'etere, priva di sviluppo e moto,

vede Te secondo realtà, egli, invero, vede il Tathāgata.


तव चार्यगुणाद्याया बुद्धस्य च जगद्गुरोः ।

न पश्यन्त्यन्तरं सन्तश्चन्द्रचन्द्रिकयोरिव ॥ ३ ॥

tava cāryaguṇādyāyā buddhasya ca jagadguroḥ |

na paśyanty antaraṃ santaś candracandrikayor iva || 3 ||


3) Tue sono le qualtà, la condotta e altro ancora del Buddha e Maestro del Mondo.

Non vede differenza il devoto, come tra la luce lunare e la luna.


कृपात्मकाः प्रपद्य त्वां बुद्धधर्मपुरः सरीम् ।

सुखेनायान्ति माहात्म्यमतुलं भक्तिवत्सले ॥ ४ ॥

kṛpātmakāḥ prapadya tvāṃ buddhadharmapuraḥsarīm |

sukhenāyānti māhātmyam atulaṃ bhaktivatsale || 4 ||


4) Animati da compassione, prendendo rifugio in Te

che sei annunziatrice della Legge del Buddha,

essi felicemente raggiungono la tua incommensurabile

magnificenza, O Tenera verso chi ti è devoto.


सकृदप्याशये शुद्धे यस्त्वां विधिवदीक्षते ।

तेनापि नियतं सिद्धिः प्राप्यतेऽमोघदर्शने ॥ ५ ॥

sakṛd apy āśaye śuddhe yas tvāṃ vidhivad īkṣate |

tenāpi niyataṃ siddhiḥ prāpyate ʼmoghadarśane || 5 ||


5) Colui che vede Te secondo le regole, anche una volta sola, in una condizione pura,

proprio per questo, inevitabilmente, la realizzazione ottiene nell'infallibile visione.


सर्वेषाम् अपि वीराणां परार्थनियतात्मनाम् |

पोषिका जनयित्री च माता त्वम् असि वत्सला ॥ ६ ॥

sarveṣām api vīrāṇāṃ parārthaniyatātmanām |

poṣikā janayitrī ca mātā tvam asi vatsalā || 6 ||


6) Di tutti gli eroi, inoltre, che si sono dedicati alla regola

del bene altrui, Tu sei nutrice, genitrice e Madre, O Tenera.

[ms. / ed. yādhikā]


यद् बुद्धा लोकगुरवः पुत्रास् तव कृपालवः |

तेन त्वम् असि कल्याणी सर्वसत्त्वपितामही ॥ ७ ॥

yad buddhā lokaguravaḥ putrās tava kṛpālavaḥ |

tena tvam asi kalyāṇī sarvasattvapitāmahī || 7 ||


7) Poichè i Buddha e i Maestri del Mondo sono i tuoi

figli compassionevoli, per questo, Tu sei la virtuosa progenitrice

di tutti gli esseri.

[ms. / ed. api; ms. / ed. kalyāṇi; ms. / ed. sakha]


सर्वपारमिताभिस्त्वं निर्मलाभिरनिन्दिते ।

चन्द्रलेखेव ताराभिरनुयातासि सर्वदा ॥ ८ ॥

sarvapāramitābhis tvaṃ nirmalābhir anindite |

candralekheva tārābhir anuyātāsi sarvadā || 8 ||


8) Da tutte le perfezioni prive di maculazioni, Tu, O incensurabile,

sempre sei seguita, come la traccia della luna dalle stelle.

[ms. candrarekhava]


विनेयं जनमासाद्य तत्र तत्र तथागतैः ।

बहुरूपा त्वमेवैका नानानामभिरीड्यसे ॥ ९ ॥

vineyaṃ janam āsādya tatra tatra tathāgataiḥ |

bahurūpā tvam evaikā nānānāmabhir īḍyase || 9 || 


9) La gente da convertire è raggiunta qui e là dai Tathāgata.

Pur vestendo molteplici forme, Tu, unica, con molti nomi sei invocata.

[ms. īkṣase]


प्रभां प्राप्येव दीप्तांशोरवश्यायोदबिन्दवः ।

त्वां प्राप्य प्रलयं यान्ति दोषा वादाश्च वादिनाम् ॥ १० ॥

prabhāṃ prāpyeva dīptāṃśor avaśyāyodabindavaḥ |

tvāṃ prāpya pralayaṃ yānti doṣā vādāś ca vādinām || 10 ||


10) Come cogliendo i raggi (del sole), le gocce di brina accese dal chiaro di luna

(si dissolvono), così, cogliendo Te, gli errori e le opinioni dei disputanti si dissolvono.


त्वमेव त्रासजननी बालानां भीमदर्शना ।

आश्वासजननी चासि विदुषां सौम्यदर्शना ॥ ११ ॥

tvam eva trāsajananī bālānāṃ bhīmadarśanā |

āśvāsajananī cāsi viduṣāṃ saumyadarśanā || 11 ||


Tu sei la madre delle paure per i fanciulli, in aspetto spaventoso,

ma sei la madre delle consolazioni per i sapienti, in aspetto rassicurante.

[ed. somya-]


यस्य त्वय्यप्यभिष्वङ्गस्त्वन्नाथस्यय न विद्यते ।

तस्याम्ब कथमन्यत्र रागद्वेषौ भविष्यतः ॥ १२ ॥

yasya tvayy apy abhiṣvaṅgas tvannāthasya na vidyate |

tasyāmba katham anyatra rāgadveṣau bhaviṣyataḥ || 12 ||


12) Colui che seppure a Te abbracciato, non si riconosce come tuo sposo,

per lui come come vi saranno mai altrove, O Madre, attaccamento o avversione?


नागच्छसि कुतश्चित्त्वं न च क्वचन गच्छसि ।

स्थानेष्वपि च सर्वेषु विद्वद्भिर्नोपलभ्यसे ॥ १३ ॥

nāgacchasi kutaścit tvaṃ na ca kvacana gacchasi |

sthāneṣv api ca sarveṣu vidvadbhir nopalabhyase || 13 ||


13) Tu non vieni da nessuna parte, e non vai da nessuna parte.

Pur trovandoti in tutti i luoghi, dai dotti non sei percepita.


ये त्वामेवं न पश्यन्ति प्रपद्यन्ते च भावतः ।

प्रपद्य च विमुच्यन्ते तदिदं महदद्भुतम् ॥ १४ ॥

ye tvām evaṃ na paśyanti prapadyante ca bhāvataḥ |

prapadya ca vimucyante tad idaṃ mahad adbhutam || 14 ||


14) Così, coloro che non ti percepiscono, ma che si rifugiano in Te,

rifugiatisi, sono anch'essi liberati. Questa è grande meraviglia.


त्वाम् एव बध्यते पश्यन्न् अपश्यन्न् अपि बध्यते |

त्वाम् एव मुच्यते पश्यन्न् अपश्यन्न् अपि मुच्यते ॥ १५॥

tvām eva badhyate paśyann apaśyann api badhyate |

tvām eva mucyate paśyann apaśyann api mucyate || 15 ||


15) Anche vedendo Te, si è legati; si è legati anche senza vederti.

Anche vedendo Te, si è liberati; si è liberati anche senza vederti.

[ed. vadhyate]


अहो विस्मयनीयासि गम्भीरासि यशस्विनि ।

सुदुर्बोधासि मायैव दृश्यसे न च दृश्यसे ॥ १६ ॥

aho vismayanīyāsi gambhīrāsi yaśasvini |

sudurbodhāsi māyaiva dṛśyase na ca dṛśyase || 16 ||


16) Oh, come sei meravigliosa, come sei profonda, O Illustre.

Assai difficile a comprendersi sei, come la māyā, sei vista e non vista.


बुद्धैः प्रत्येकबुद्वैव श्रावकैश्च निषेविता ।

मार्गस्त्वमेका मोक्षस्य नास्त्यन्यय इति निश्चयः ॥ १७ ॥

buddhaiḥ pratyekabuddhaiś ca śrāvakaiś ca niṣevitā |

mārgas tvam ekā mokṣasya nāsty anya iti niścayaḥ || 17 ||


17) Dai Buddha, dai Buddha solitari e dagli Uditori sei riverita.

La Via sei Tu, unica, verso la liberazione. Non ve ne è altra,

questa è certezza.


व्यवहारं पुरस्कृत्य प्रज्ञप्त्यर्थं शरीरिणाम् |

कृपया लोकनाथैस् त्वम् उच्यसे च न चोच्यसे ॥ १८॥

vyavahāraṃ puraskṛtya prajñaptyarthaṃ śarīriṇām |

kṛpayā lokanāthais tvam ucyase ca na cocyase || 18 ||


18) Adottando il linguaggio ordinario, allo scopo della comprensione degli esseri,

per grazia dei Signori del Mondo, Tu sei chiamata e chiamata non sei.

[ed. tvam ucyase na ca cocyase]


शक्तः कस्त्वामिह स्तोतुं निर्निमित्तां निरञ्जनाम् ।

सर्ववाग्विषयातीता या त्वं क्वचिदनिश्रिता ॥ १९॥

śaktaḥ kas tvām iha stotuṃ nirnimittāṃ nirañjanām |

sarvavāgviṣayātītā yā tvaṃ kvacid aniśritā || 19 ||


19) Chi è capace, in questo mondo, di lodare Te che sei

priva di causa e priva di impurità?

Tu che sei Colei che ha trasceso tutti gli oggetti della Parola

e che a nulla sei attaccata.

[ed. sarvavāgviṣayātītāṃ]


सत्यैवमयि संवृत्या वाक्पथैर्वयमीदृशैः |

त्वामस्तुत्यामपि सतीं तुष्टुवन्तः सुनिर्वृताः ॥ २० ॥

satyaivamayi saṃvṛtyā vākpathair vayam īdṛśaiḥ |

tvām astutyām api satīṃ tuṣṭuvantaḥ sunirvṛtāḥ || 20 ||


20) Così siamo noi, avvolgendoci nella sostanza della verità,

attraverso tali vie della Parola.

Persino senza lodarti, ti invochiamo felici.


प्रज्ञापारमितां स्तुत्वा यन्मयोपचितं शुभम् |

तेनास्त्वाशु जगत्कृत्स्नं प्रज्ञापारपरायणम् ॥ २१ ॥

prajñāpāramitāṃ stutvā yanmayopacitaṃ śubham |

tenāstv āśu jagatkṛtsnaṃ prajñāpāraparāyaṇam || 21 ||


21) Celebrando la Perfezione di Saggezza, quello che da me è

il bene accumulato, per mezzo di esso, sia presto, l'intero mondo

oggetto di rifugio al di là della Saggezza.



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