‘Purple Haze’. Le Visioni percettive nello Yoga
La disciplina dello yoga promette all'adepto la possibilità di accedere a livelli sovrumani di percezione sensoriale.
Secondo lo Śvetāśvatara Upaniṣad ['Insegnamento Arcano secondo il Saggio Śvetāśvatara'], gli effetti caratteristici dell'esperienza estatica dello yoga procedono, via via, nella visione percettiva di 'Indizi' (cihna), o 'Segni' (nimitta), attestati, con qualche variante, anche nello yoga adottato nel Buddhismo tantrico, per rappresentare l'esperienza e la manifestazione visionaria di livelli di coscienza progressivamente più profondi.
Dallo 'Śvetāśvatara Upaniṣad' ['Insegnamento Arcano secondo il Saggio Śvetāśvatara'], cap.2, vv.6-12:
अग्निर्यत्राभिमथ्यते वायुर्यत्राधिरुध्यते /
सोमो यत्रातिरिच्यते तत्र सञ्जायते मनः //
agnir yatrābhimathyate vāyur yatrādhirudhyate /
somo yatrātiricyate tatra sañjāyate manaḥ //
Il Fuoco, là dove si accende, il Vento, là dove si controlla,
il Soma, là dove trabocca, colà si sviluppa la Mente.
सवित्रा प्रसवेन जुषेत ब्रह्म पूर्व्यम् /
यत्र योनिं कृणवसे न हि ते पूर्वमक्षिपत् //
savitrā prasavena juṣeta brahma pūrvyam /
yatra yoniṃ kṛṇavase na hi te pūrvam akṣipat //
Con il Sole, quale spremitura vivificante [di Soma], si potrà gustare il Brahman ancestrale.
Là dove la Matrice [per produrre il fuoco] porrai, (colà), infatti, la tua Azione passata non perisce.
त्रिरुन्नतं स्थाप्य समं शरीरं हृदीन्द्रियाणि मनसा सन्निवेश्य /
ब्रह्मोडुपेन प्रतरेत विद्वान् स्रोतांसि सर्वाणि भयावहानि //
trir unnataṃ sthāpya samaṃ śarīraṃ hṛdīndriyāṇi manasā sanniveśya /
brahmoḍupena pratareta vidvān srotāṃsi sarvāṇi bhayāvahāni //
Le tre parti superiori erette, mantenendo equilibrato il corpo, nel cuore, i sensi (e) la mente avendo fatto entrare, con la zattera del Brahman, potrà attraversare, il Saggio, le correnti tutte, di terrore portatrici.
प्राणान् प्रपीड्येह संयुक्तचेष्टः क्षीणे प्राणे नासिकयोच्छ्वसीत /
दुष्टाश्वयुक्तमिव वाहमेनं विद्वान् मनो धारयेताप्रमत्तः //
prāṇān prapīḍyeha saṃyuktaceṣṭaḥ kṣīṇe prāṇe nāsikayocchvasīta /
duṣṭāśvayuktam iva vāham enaṃ vidvān mano dhārayetāpramattaḥ //
I Soffi avendo regolato, i movimenti sotto controllo, finita l'inspirazione, con una narice espiri. Come, aggiogato a cattivi cavalli, un carro, quella mente, il Saggio, cerchi di controllare, senza distrazioni.
समे शुचौ शर्करावह्निबालुकाविवर्जिते शब्दजलाश्रयादिभिः /
मनोऽनुकूले न तु चक्षुपीडने गुहानिवाताश्रयणे प्रयोजयेत् //
same śucau śarkarāvahnibālukāvivarjite śabdajalāśrayādibhiḥ /
mano 'nukūle na tu cakṣupīḍane guhānivātāśrayaṇe prayojayet //
In un [luogo] pianeggiante, in un [luogo] pulito, in un [luogo] libero da sassi, braci, sabbia; in un [luogo] con acque risonanti ed altri [suoni tranquilli], [che sia], alla mente, gradevole; ma, non in un [luogo assolato] che offende lo sguardo,[piuttosto], in un [luogo] con grotte quali riparo dal vento, [lo yogin] dovrà praticare.
नीहारधूमार्कानिलानलानां खद्योतविद्युत्स्फटिकशशीनाम् /
एतानि रूपाणि पुरःसराणि ब्रह्मण्य् अभिव्यक्तिकराणि योगे //
nīhāradhūmārkānilānalānāṃ khadyotavidyutsphaṭikaśaśīnām /
etāni rūpāṇi puraḥsarāṇi brahmaṇy abhivyaktikarāṇi yoge //
Di Nebbia (nīhāra), [di] Fumo (dhūma), [di] Bagliori (arka), [di] Vento (anila), [di] Fuoco (anala); di Lucciole (khadyota), [di] Lampi (vidyut), [di] Cristalli (sphaṭika), [di] Lune (śaśīn). Queste (sono) le Forme preliminari, dal punto di vista del Brahman, manifestantesi nello yoga.
पृथिव्यप्तेजोऽनिलखे समुत्थिते पञ्चात्मके योगगुणे प्रवृत्ते /
न तस्य रोगो न जरा न मृत्युः प्राप्तस्य योगाग्निमयं शरीरम् //
pṛthivyaptejo 'nilakhe samutthite pañcātmake yogaguṇe pravṛtte /
na tasya rogo na jarā na mṛtyuḥ prāptasya yogāgnimayaṃ śarīram //
Quando di Terra, Acqua, Fuoco, Vento, Etere, (vi è) guarigione, quando nel [corpo] costituito dai Cinque [Elementi], alla qualità eccellente dello yoga, [egli] perviene, non (vi è) per costui infermità, non vecchiezza, non morte, per lui che ha ottenuto un corpo forgiato dal Fuoco dello yoga.
Dal 'Guhyasamāja Tantra' ['Scrittura rivelata della Congrega Segreta'], cap.18, vv.149-151a:
निरोधवज्रगते चित्ते निमित्तमुपजायते '
पञ्चधा तु निमित्तं तद्बोधिवज्रेण भाषितम् ''
nirodhavajragate citte nimittam upajāyate '
pañcadhā tu nimittaṃ tad bodhivajreṇa bhāṣitam ''
Quando il Pensiero ha raggiunto lo stato Adamantino del Controllo, un Segno si produce. Quintuplice (è), invero, il Segno; questo, dallo stato Adamantino del Risveglio, (è) dimostrato.
प्रथमं मरीचिकाकारं धूम्राकारं द्वितीयकम् '
तृतीयं खद्योताकारं चतुर्थं दीपवज्ज्वलम् ''
prathamaṃ marīcikākāraṃ dhūmrākāraṃ dvitīyakam '
tṛtīyaṃ khadyotākāraṃ caturthaṃ dīpavaj jvalam ''
Il primo [Segno] (è) la visione (ākāra) di un Miraggio [come acqua nel deserto] (marīcika);
la visione di Fumo scuro (dhūmra), il secondo.
Il terzo (è) la visione di Lucciole (khadyota), il quarto, un Fiammeggiare di Lanterne (dīpavaj jvalam).
पञ्चमं तु सदालोकं निरभ्रं गगनसन्निभम् '
pañcamaṃ tu sadālokaṃ nirabhraṃ gaganasannibham '
Il quinto, infine, una Perpetua Luce (sadāloka), come uno Spazio (gagana) senza nubi (nirabhra).