Vijñānabhairava Tantra “Trattato sul Tremendo come Conoscenza discriminativa”
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Il Vijñānabhairava Tantra è un testo tantrico fondamentale nella scuola Trika (la Triade) presso lo Śivaismo del Kashmir, attestato per lo meno a partire dal IX secolo. Bhairava significa "tremendo" o anche "formidabile", ed è uno degli appellativi di Śiva quando si fa riferimento al suo aspetto feroce. Egli è il distruttore dell'ignoranza, dell'illusione. Vijñana sta per "conoscenza", mentre Tantra fa riferimento all'insieme delle tradizioni tantriche ed è qui traducibile come "metodo". Letteralmente si può quindi tradurre: "metodo per distruggere l'ignoranza e raggiungere la conoscenza". Il testo è strutturato nella forma di dialogo fra Pārvatī e Śiva. Pārvatī, consorte di Śiva, è qui da intendersi come un aspetto del divino, del resto Pārvatī è Śakti medesima: l'energia divina, immanente nell'universo. Da un altro punto di vista, quello dell'intelletto, le tecniche esposte hanno come obiettivo quello di riportare la mente nel presente, sottraendola al continuo, incessante lavorio di rimuginare sul passato o fantasticare sul futuro. Gli 'intervalli' della realtà, i momenti di interruzione e scambio nel flusso delle energie, gli 'interstizi' tra le cose e le emozioni, assumono speciale rilevanza in questo insegnamento. Le tecniche sono grossomodo suddivisibili come basate sulla respirazione, sull'attenzione, sulla visualizzazione interiore, sui suoni, sulle emozioni, sul rapporto con se stessi, con l'altro o con la natura.
"Nel mezzo tra il fuoco e il veleno, chi proietterà un pensiero formato di piacere, nella fase priva o piena che sia del respiro, si unirà alla beatitudine d'amore". (VBh. Verso 68)