Kalki Puṇḍarīka: Vimalaprabhā (“Luce Immacolata”)
सन्मार्गनियमोद्देशः
— Sanmārganiyamoddeśaḥ —
('Esplicazione delle Regole del Buon Sentiero')
['La Distruzione di tutti gli Ostacoli di Māra. Esplicazione delle Regole del Buon Sentiero della Suprema Divinità Eletta']
La Vimalaprabhā ("Luce Immacolata") è un Commentario fondamentale e dettagliato sul Kālacakra Tantra, testo chiave nel Buddhismo del Veicolo adamantino (Vajrayāna), risalente ai secoli X-XI. Redatto, secondo la tradizione, da Kalki Puṇḍarika, il secondo sovrano del mitico regno di Shambhala, la Vimalaprabhā fornisce un'interpretazione estesa ed esoterica del Kālacakra Tantra, elaborandone la cosmologia, gli insegnamenti esoterici e le profonde pratiche meditative. Il testo, di cui qui presentiamo la sezione iniziale, 'Esplicazione delle Regole del Buon Sentiero' (Sanmārganiyamoddeśaḥ) svolge un ruolo centrale in questo sistema, l'ultimo nello sviluppo del Buddhismo in India, che integra la filosofia buddhista, le pratiche tantriche, l'astrologia, l'alchimia, lo yoga e le speculazioni sui cicli temporali.
Il mito di Shambhala è profondamente legato alla tradizione Kālacakra. È descritto come un regno nascosto e illuminato in cui vengono preservati i puri insegnamenti del Dharma. Secondo la profezia, l'ultimo re Kalkin di Shambhala emergerà per sconfiggere le forze dell'oscurità e ripristinare un'età dell'oro di pace e saggezza. Questo aspetto apocalittico e millenarista degli insegnamenti del Kālacakra ha contribuito al fascino di Shambhala, ispirando movimenti religiosi e mistici.
Re Sucandra e l'origine degli insegnamenti del Kālacakra. Personaggio leggendario nella tradizione buddhista, considerato, al tempo della predicazione conclusiva del Buddha Shakyamuni, il primo 'Re del Dharma' di Shambhala, mitico regno illuminato nascosto da qualche parte oltre le montagne dell'Himalaya o anche altrove.
Secondo la Vimalaprabhā, il re Sucandra ricevette il Kālacakra Tantra direttamente dal Buddha Sakyamuni, che si manifestò misticamente, su richiesta del re, per trasmettere questo profondo insegnamento. Così, re Sucandra avrebbe compilato gli insegnamenti ricevuti nell'originale Kālacakra Tantra, noto come 'Tantra Radice', Mūla-Kālacakratantra, costituito da sessantamila stanze, del quale oggi ne sopravvivono solo frammenti.
La Vimalaprabhā descrive Shambhala come un luogo in cui gli insegnamenti del Kālacakra sono preservati nella loro forma più pura. La profezia afferma che un futuro Kalki (il 25° re Kalkin, chiamato Rudra Chakrin) emergerà da Shambhala con un esercito illuminato per sconfiggere le forze dell'oscurità e dell'ignoranza. Questa battaglia può anche essere interpretata simbolicamente come un trionfo della saggezza sull'illusione, oltre che come una guerra letterale. Alcune tradizioni buddhiste tibetane associano questa profezia a una futura età dell'oro, suggerendo che quando il mondo raggiungerà il suo punto più oscuro, Shambhala emergerà per ripristinare il Dharma.