La Coscienza Assoluta e la Dottrina del 'Riconoscimento'

29.03.2018

Kṣemarāja, "Pratyabhijñāhṛdaya" [il 'Cuore del Riconoscimento"] (XI°secolo) -


(Quinta Parte)


Le 'Corazze' gnostiche e il processo di Trasmigrazione



यदि एवंभूतस्य आत्मनो विभूतिः तत्कथं अयं मलावृतोऽणुः कलादिवलितः संसारी

अभिधीयते इत्याह

yadi evaṃbhūtasya ātmano vibhūtiḥ tat kathaṃ ayaṃ malāvṛto 'ṇuḥ kalādivalitaḥ saṃsārī

abhidhīyate ityāha

Se (però), di siffatto Sè, (vi è) abbondanza, perchè, allora, questo [individuo], (come) 'Individuo avvolto da Maculazioni', '(Essere) Trasmigrante', rivestito dalla 'Forza [limitata] (kalā) e dalle altre (Corazze), viene definito? Così, [per rispondere a ciò], si disse:


चिद्वत्तच् छक्तिसंकोचात् मलावृतः संसारी ॥९॥

cidvattacchaktisaṃkocāt malāvṛtaḥ saṃsārī // 9 //

9) Da una 'contrazione' delle Potenze di Quel (Sè) Coscienziale, (vi è), coperto da Maculazioni, il (Sè) Trasmigrante.



यदा चिदात्मा परमेश्वरः स्वस्वातन्त्र्यातभेदव्याप्तिं निमज्ज्य भेदव्याप्तिमवलम्बते

तदा तदीया इच्छादिशक्तयः असंकुचिता अपि संकोचवत्यो भान्ति ।

yadā cidātmā parameśvaraḥ svasvātantryāt abhedavyāptiṃ nimajjya bhedavyāptim avalambate tadā tadīyā icchādiśaktayaḥ asaṃkucitā api saṃkocavatyo bhānti /

Quando l'Essenziato di Coscienza, il Supremo Signore, per sua autonoma libertà, dopo essersi immerso nella Pervasione indifferenziata, una Pervasione differenziata prende a sostegno, allora, le di Lui Potenze (śakti), a cominciare dalla 'Volontà' (icchā), sebbene (siano per natura) prive di 'contrazione', appaiono dotate di 'contrazione'.


तदानीमेव अयं मलावृतः संसारी भवति ।

तथा च अप्रतिहतस्वातन्त्र्यरूपा इच्छाशक्तिः संकुचिता सती

अपूर्णमन्यतारूपं आणवं मलम् ।

tadānīm eva ayaṃ malāvṛtaḥ saṃsārī bhavati /

tathā ca apratihatasvātantryarūpā icchāśaktiḥ saṃkucitā satī

apūrṇamanyatārūpaṃ āṇavaṃ malam /

Proprio allora, questo Trasmigrante coperto da Maculazioni, viene in essere. E dunque, formata da autonoma libertà non soggetta a ostacolo, la Potenza di 'Volontà', 'contratta' trovandosi ad essere, (vi è) la Maculazione (detta) 'Individuale' (āṇava), formata da una Convinzione [erronea] (manyatā) di ritenersi incompleto.


ज्ञानशक्तिः क्रमेण संकोचात् भेदे सर्वज्ञत्वस्य किंचिज्ज्ञत्वाप्तेः

अन्तःकरणबुद्धीन्द्रियतापत्तिपूर्वं अत्यन्तसंकोचग्रहणेन

भिन्नवेद्यप्रथारूपं मायीयं मलम् ।

jñānaśaktiḥ krameṇa saṃkocāt bhede sarvajñatvasya kiṃcijjñatvāpteḥ

antaḥkaraṇabuddhīndriyatāpattipūrvaṃ atyantasaṃkocagrahaṇena

bhinnavedyaprathārūpaṃ māyīyaṃ malam /

La Potenza di Conoscenza, a causa del 'contrarsi', via via, nella differenziazione, (vi è), da parte dell'Onniscienza, l'acquisizione di una conoscenza parziale, preceduta dall'acquisizione della condizione [fisiologica] di avere Sensi della Percezione e Organo interno, ottenendo una completa contrazione, formata dal dispiegarsi di un Conoscibile differenziato, (vi è) una Maculazione (detta) derivante dalla Māyā.


क्रियाशक्तिः क्रमेण भेदे सर्वकर्तृत्वस्य किंचित्कर्तृत्वाप्तेः

कर्मेन्द्रियरूपसंकोचग्रहणपूर्वं अत्यन्तपरिमिततां प्राप्ता

शुभाशुभानुष्ठानमयं कार्मं मलम् ।

kriyāśaktiḥ krameṇa bhede sarvakartṛtvasya kiṃcitkartṛtvāpteḥ

karmendriyarūpasaṃkocagrahaṇapūrvaṃ atyantaparimitatāṃ prāptā

śubhāśubhānuṣṭhānamayaṃ kārmaṃ malam /

La Potenza di Azione, (quando è), via via, nella differenziazione, poichè (vi è), da parte dell'Onnipotenza, l'acquisizione di una qualità di Agente parziale, avendo ottenuto una completa limitatezza, preceduta dall'assunzione di una contrazione che ha come forma gli Organi d'Azione, formata dal compimento di azioni buone e non buone, (vi è) una Maculazione correlata al Karma.


तथा सर्वकर्तृत्वसर्वज्ञत्वपूर्णत्वनित्यत्वव्यापकत्वशक्तयः संकोचं गृह्णाना

यथाक्रमं कलाविद्यारागकालनियतिरूपतया भान्ति ।

तथाविधश् च अयं शक्तिदरिद्रः संसारी उच्यते । स्वशक्तिविकासे तु शिव एव ॥९॥

tathā sarvakartṛtvasarvajñatvapūrṇatvanityatvavyāpakatvaśaktayaḥ saṃkocaṃ gṛhṇānā

yathākramaṃ kalāvidyārāgakālaniyatirūpatayā bhānti /

tathāvidhaś ca ayaṃ śaktidaridraḥ saṃsārī ucyate / svaśaktivikāse tu śiva eva // 9 //

Quindi, le Potenze (che sono) 'Onnipotenza', 'Onniscienza', 'Perfezione', 'Eternità', (e) 'Onnipervadenza', subendo la 'contrazione', rispettivamente, sotto forma di 'Forza [limitata]' (kalā), 'Conoscenza [limitata]' (vidyā), 'Desiderio' (rāga), 'Tempo' (kāla), (e) 'Necessità' (niyati), si manifestano. Così costituito, questo (Sè) impoverito di Potenza (è) definito Trasmigrante. Invece, nel dispiegarsi della propria potenza, (Esso è) Śiva in persona.


ननु संसार्यवस्थायामस्य किंचित् शिवतोचितं अभिज्ञानमस्ति

येन शिव एव तथावस्थित इत्युद्घोष्यते अस्तीत्याह

nanu saṃsāryavasthāyām asya kiṃcit śivatocitaṃ abhijñānam asti

yena śiva eva tathāvasthita ity udghoṣyate astītyāha

Tuttavia (si potrebbe obiettare): di costui, nella condizione di 'Trasmigrante', può esservi mai un segno caratteristico appropriato alla 'śiveità', per mezzo del quale, [l'espressione] "E' proprio Śiva, in tale condizione insediato", si possa dichiarare ad alta voce? (Tale segno) esiste! Si disse:



तथापि तद्वत् पञ्चकृत्यानि करोति ॥१०॥

tathāpi tadvat pañcakṛtyāni karoti // 10 //

10) Quindi, persino in tale condizione, (egli) le Cinque Operazioni compie.



इह ईश्वराद्वयदर्शनस्य ब्रह्मवादिभ्यः अयमेव विशेषः यत्

iha īśvarādvayadarśanasya brahmavādibhyaḥ ayam eva viśeṣaḥ yat

In tale contesto, la peculiarità della Dottrina Non-dualistica del Signore, rispetto ai seguaci della [Dottrina del] Brahman, (è) questa, invero. Ciò che, [con il verso]:


सृष्टिसंहारकर्तारं विलयस्थितिकारकम् ।

अनुग्रहकरं देवं प्रणतार्तिविनाशनम् ॥

sṛṣṭisaṃhārakartāraṃ vilayasthitikārakam /

anugrahakaraṃ devaṃ praṇatārtivināśanam //

"L'Operatore della Creazione e del Riassorbimento, il Fattore causale del Dissolvimento e del Mantenimento, il Dispensatore di Grazia salvifica, il Dio, al quale (è) subordinata la distruzione del dolore".


इति श्रिमत्स्वच्छन्दादिशासनोक्तनीत्या सदा पञ्चविधकृत्यकारित्वं

चिदात्मनो भगवतः ।

iti śrimatsvacchandādiśāsanoktanītyā sadā pañcavidhakṛtyakāritvaṃ

cidātmano bhagavataḥ /

Così, con il supporto di ciò che è espresso nell'insegnamento, al principio del Glorioso "Svacchanda (Tantra)", (si dimostra che) incessantemente, (vi è) la qualità di compiere le Operazioni ripartite in Cinque, da parte di (Colui che è) essenziato di Coscienza, il Beato.


यथा च भगवान् शुद्धेतराध्वस्फारणक्रमेण स्वरूपविकासरूपाणि सृष्ट्यादीनि करोति

तथा संकुचितचिच्छक्त्या संसारभूमिकायामपि पञ्चकृत्यानि विधत्ते ।

yathā ca bhagavān śuddhetarādhvasphāraṇakrameṇa svarūpavikāsarūpāṇi sṛṣṭyādīni karoti

tathā saṃkucitacicchaktyā saṃsārabhūmikāyām api pañcakṛtyāni vidhatte /

E come poi, il Beato, attraverso la graduale manifestazione di un Cammino altro da quello Puro, formate come sono del dispiegarsi della sua forma, le (Operazioni) a cominciare dalla Creazione, compie, del pari, seppure nel 'Terreno' della Trasmigrazione (e) con una Potenza di Coscienza 'contratta', (Egli), le Cinque Operazioni mette in atto.


तथा हि

tathā hi

Del pari, infatti,


तदेवं व्यवहारेऽपि प्रभुर्देहादिमाविशन् ।

भान्तमेवान्तरर्थौघमिच्छया भासयेद्बहिः ॥

tad evaṃ vyavahāre 'pi prabhur dehādim āviśan /

bhāntam evāntar arthaugham icchayā bhāsayed bahiḥ //

Stando così le cose, anche nella realtà ordinaria, il Signore, (le cose) a cominciare dal Corpo permeando, la moltitudine di oggetti manifestata soltanto interiormente, a suo piacimento, fa apparire all'esterno.


इति प्रत्यभिज्ञाकारिकोक्तार्थदृष्ट्या देहप्राणादिपदं आविशन् चिद्रूपो महेश्वरो

बहिर्मुखीभावावसरे नीलादिकमर्थं नियतदेशकालादितया यदा आभासयति

तदा नियतदेशकालाद्याभासांशे अस्य स्राष्टृता ।

iti pratyabhijñākārikoktārthadṛṣṭyā dehaprāṇādipadaṃ āviśan cidrūpo maheśvaro

bahirmukhībhāvāvasare nīlādikam arthaṃ niyatadeśakālāditayā yadā ābhāsayati

tadā niyatadeśakālādyābhāsāṃśe asya srāṣṭṛtā /

Così, in base al punto di vista sull'argomento espresso dalle 'Stanze del Riconoscimento', i Piani a cominciare dal Corpo (e) dal Soffio vitale pervadendo, formato di Coscienza, il Grande Signore, quando nell'atto di esteriorizzarsi, un oggetto dotato di qualità a cominciare dal colore blu, in un modo determinato da fattori a cominciare dallo Spazio (e) dal Tempo eccetera, fa apparire, allora, nella manifestazione parziale determinata dai fattori Spazio, Tempo, eccetera, (vi è), di Quello, la Facoltà Creatrice.


अन्यदेशकालाद्याभासांशे अस्य संहर्तृता ।

anyadeśakālādyābhāsāṃśe asya saṃhartṛtā /

Nella manifestazione parziale di ciò che è diverso dallo Spazio e dal Tempo, eccetera, (vi è), di Quello, la Facoltà Riassorbitrice.


नीलाद्याभासांशे स्थापकता ।

nīlādyābhāsāṃśe sthāpakatā /

Nella manifestazione parziale del colore blu, eccetera, (vi è) la Facoltà Stabilizzatrice.


भेदेन आभासांशे विलयकारिता ।

bhedena ābhāsāṃśe vilayakāritā /

Nella manifestazione parziale secondo differenziazione, vi è la Facoltà di compiere la Dissoluzione (vilaya).


प्रकाशैक्येन प्रकाशने अनुग्रहीतृता ।

prakāśaikyena prakāśane anugrahītṛtā /

Nella manifestazione come identità con la Coscienza luminosa, (vi è) la qualità di (essere Operatore di) Grazia salvifica.


यथा च सदा पञ्चविधकृत्यकारित्वं भगवतः

तथा मया वितत्य स्पन्दसन्दोहे निर्नीतम् ।

yathā ca sadā pañcavidhakṛtyakāritvaṃ bhagavataḥ

tathā mayā vitatya spandasandohe nirnītam /

E così come (vi è), sempre, una capacità di compiere le Cinque Operazioni, da parte del Beato, così da me, per esteso, nello 'Spandasandoha' ["La Mungitura della (Dottrina della) Vibrazione"], (è stato) investigato.


एवमिदं पञ्चविधकृत्यकारित्वं आत्मीयं

सदा दृढप्रतिपत्त्या परिशील्यमानं

माहेश्वर्यं उन्मीलयत्येव भक्तिभाजाम् ।

evam idaṃ pañcavidhakṛtyakāritvaṃ ātmīyaṃ

sadā dṛḍhapratipattyā pariśīlyamānaṃ

māheśvaryaṃ unmīlayaty eva bhaktibhājām /

Così, questa capacità di compiere le Cinque Operazioni, propria dell'Anima (ātmīya), costantemente fatta oggetto di intensa cura con ferma determinazione, (lo stato di) Grande Signoria, dischiude, in verità, per i devoti.


अत एव ये सदा एतत् परिशीलयन्ति ते स्वरूपविकासमयं विश्वं जानाना जीवन्मुक्ता इत्याम्नाताः ।

ये तु न तथा ते सर्वतो विभिन्नं मेयजातं पश्यन्तो बद्धात्मनः ॥१०॥

ata eva ye sadā etat pariśīlayanti te svarūpavikāsamayaṃ viśvaṃ jānānā jīvanmuktā ity āmnātāḥ / ye tu na tathā te sarvato vibhinnaṃ meyajātaṃ paśyanto baddhātmanaḥ // 10 //

Tanto è vero che, coloro i quali, costantemente, questo fanno oggetto di intensa cura, essi, che conoscono l'Universo come formato da un dispiegamento della propria Forma essenziale, come "Liberati in Vita", sono ricordati. Coloro, invece, che così non sono, essi, che, come ovunque differenziato, l'insieme del Conoscibile vedono, hanno l'Anima soggetta a Legame.


न च अयमेव प्रकारः पञ्चविधकृत्यकारित्वे यावदन्योऽपि कश्चित् रहस्यरूपोऽस्तीत्याह

na ca ayam eva prakāraḥ pañcavidhakṛtyakāritve yāvad anyo 'pi kaścit rahasyarūpo 'stīty āha

Inoltre, non vi è soltanto questo modo nella capacità di compiere le Cinque Operazioni, dal momento che ve ne è anche qualche altro in forma esoterica. Così, si disse:


आभासनरक्तिविमर्शनबीजावस्थापनविलापनतस्तानि ॥११॥

ābhāsanaraktivimarśanabījāvasthāpanavilāpanatas tāni // 11 //

11) In base a Manifestazione (ābhāsana), Attaccamento (rakti), Presa di Coscienza (vimarśana), Inseminazione (bījāvasthāpana), Distruzione (vilāpana), (si compiono) queste (Cinque Operazioni).



पञ्चविधकृत्यानि करोति इति पूर्वतः संबध्यते ।

श्रीमन्महार्थदृष्ट्या दृगादिदेवीप्रसरणक्रमेण यत्यत् आभाति तत्तत् सृज्यते ।

pañcavidhakṛtyāni karoti iti pūrvataḥ saṃbadhyate /

śrīmanmahārthadṛṣṭyā dṛgādidevīprasaraṇakrameṇa yat yat ābhāti tat tat sṛjyate /

Con (l'espressione): "le Cinque Operazioni compie" [sūtra 10], che precede, (questo aforisma) si connette. Secondo il punto di vista del Glorioso Mahārtha ['Il Grande Scopo', riferito alla Dottrina tantrica detta 'Krama'], attraverso un processo di 'dispiegamento' (prasaraṇa) delle Dee, a cominciare dalle (Dee preposte agli organi della) Vista, ciò (e) ciò che si manifesta, (è) ciò (e) ciò che viene creato.


तथा सृष्टे पदे तत्र यदा प्रशान्तनिमेषं कंचित् कालं रज्यति तदा स्थितिदेव्या तत्स्थप्यते ।

चमत्कारापरपर्यायविमर्शनसमये तु संह्रियते ।

tathā sṛṣṭe pade tatra yadā praśāntanimeṣaṃ kaṃcit kālaṃ rajyati tadā sthitidevyā tat sthapyate / camatkārāparaparyāyavimarśanasamaye tu saṃhriyate /

Dunque, quando nel Piano colà creatosi, di un abbassare le palpebre in quiete, per un certo tempo, ci si gratifica, allora, da parte di una Dea del Mantenimento, si fa permanere ciò. Tuttavia, nel momento della Presa di Coscienza, che ha come altra definizione alternativa 'gustazione' (camatkāra), (ciò) svanisce.


यथोक्तं श्रीरामेन

yathoktaṃ śrīrāmena

Così come (è) detto dal Glorioso Rāma:


समाधिवज्रेणाप्यन्यैरभेद्यो भेदभूधरः ।

परामृष्टश्च नाटश्च त्वद्भक्तिबलशालिभिः ॥इति॥

samādhivajreṇāpy anyair abhedyo bhedabhūdharaḥ /

parāmṛṣṭaś ca nāṭaś ca tvadbhaktibalaśālibhiḥ // iti /

"Anche con la Folgore (vajra) della Contemplazione (samādhi), da altri, (è) inviolabile la massa del Molteplice, violata e distrutta da coloro (che sono) forniti della forza della devozione per Te".


यदा तु संह्रियमाणमपि एततन्तः विचित्राशङ्कादिसंस्कारं आधत्ते

तदा तत्पुनरुद्भविष्यत्संसारबीजभावमापन्नं विलयपदमध्यारोपितम् ।

yadā tu saṃhriyamāṇam api etat antaḥ vicitrāśaṅkādisaṃskāraṃ ādhatte

tadā tat punar udbhaviṣyat saṃsārabījabhāvam āpannaṃ vilayapadamadhyāropitam /

Quando ciò, tuttavia, seppure nell'atto di riassorbirsi, genera, internamente, multiformi impressioni subliminali (saṃskāra) a cominciare dal Dubbio, allora, ciò, di nuovo essendo sul punto di rinascere, riacquista lo stato esistenziale di 'Seme della Trasmigrazione', (ed è) assegnato nel mezzo del Piano dell'Annientamento (vilaya).


यदा पुनः तत् तथान्तः स्थापितं अन्यद्वानुभूयमानमेव

हठपाकक्रमेणालंग्रासयुक्त्या चिदग्निसाद्भावमापद्यते

तदा पूर्णतापादनेन अनुगृह्यत एव ।

yadā punaḥ tat tathāntaḥ sthāpitaṃ anyad vānubhūyamānam eva

haṭhapākakrameṇālaṃgrāsayuktyā cidagnisādbhāvam āpadyate

tadā pūrṇatāpādanena anugṛhyata eva /

Quando, di nuovo, esso (è) così intimamente insediato [come un embrione], non essendoci altro che venga fatto oggetto di esperienza, attraverso una progressiva 'cozione' (haṭhapāka) idonea alla (fase detta) 'Inghiottimento [nutritivo]' (alaṃgrāsa), acquisisce identità con il Fuoco della Coscienza. Allora, con il raggiungimento della Perfezione, ottiene lo stato di Grazia.


ईदृशं च पञ्चविधकृत्यकारित्वं सर्वस्य सदा सन्निहितमपि

सद्गुरूपदेशं विना न प्रकाशत इति सद्गुरुसपर्यैव एतत्प्रथार्थमनुसर्तव्या ॥११॥

īdṛśaṃ ca pañcavidhakṛtyakāritvaṃ sarvasya sadā sannihitam api sadgurūpadeśaṃ vinā na prakāśata iti sadgurusaparyaiva etatprathārtham anusartavyā // 11 //

E, allo stesso modo, tale capacità di compiere le Cinque Operazioni, sebbene (sia) sempre alla portata di tutti, senza l'insegnamento di un vero Maestro, non si manifesta. Così, soltanto l'approccio reverenziale ad un vero Maestro deve essere fatto oggetto di perseguimento, allo scopo di manifestare chiaramente questa cosa.


यस्य पुनः सद्गुरूपदेशं विना एतत्परिज्ञानं नास्ति

तस्यावच्छादितस्वस्वरूपाभिः निजाभिः शक्तिभिः व्यामोहितत्वं भवतीत्याह

yasya punaḥ sadgurūpadeśaṃ vinā etatparijñānaṃ nāsti

tasyāvacchāditasvasvarūpābhiḥ nijābhiḥ śaktibhiḥ vyāmohitatvaṃ bhavatīty āha

Di colui, inoltre, del quale, senza l'insegnamento di un vero Maestro, di questa cosa, la conoscenza completa non vi è, di lui, vi è l'offuscamento da parte delle proprie Potenze, la cui natura essenziale (è) celata. Così, si disse:



तदपरिज्ञाने स्वशक्तिभिर्व्यामोहितता संसारित्वम् ॥१२॥

tadaparijñāne svaśaktibhir vyāmohitatā saṃsāritvam // 12 //

12) Quando (vi sia) un'incompleta Conoscenza di questa cosa,

la condizione di essere offuscato dalle proprie Potenze, (corrisponde alla) 'Trasmigrazione'.



तस्यैतस्य सदा संभवतः पञ्चविधकृत्यकारित्वस्य अपरिज्ञाने

शक्तिपातहेतुकस्वबलोन्मीलनाभावात् अप्रकाशने स्वभिः शक्तिभिः

व्यामोहितत्वं विविधलौकिकशास्त्रीयशङ्काशङ्कुकीलितत्वं यदिदमेव संसारित्वम् ।

tasyaitasya sadā saṃbhavataḥ pañcavidhakṛtyakāritvasya aparijñāne

śaktipātahetukasvabalonmīlanābhāvāt aprakāśane svabhiḥ śaktibhiḥ

vyāmohitatvaṃ vividhalaukikaśāstrīyaśaṅkāśaṅkukīlitatvaṃ yad idam eva saṃsāritvam /

Di questa cosa, (ovvero), di questa capacità di compiere le Cinque Operazioni, che (sussiste) sempre in latenza, quando vi sia un'incompleta Conoscenza, (cioè) quando non risplende il Bagliore [della Gnosi], a causa di una carenza di (quel) dispiegamento del proprio vigore, provocato da un'investitura di Potenza (śaktipāta), (vi è) la condizione di essere offuscato dalle proprie Potenze, (cioè) il fatto di essere fissato al palo acuminato del dubbio, tipico dei molteplici insegnamenti mondani. Proprio questo è la Trasmigrazione.


तदुक्तं श्रीसर्ववीरभट्टारके

tad uktaṃ śrīsarvavīrabhaṭṭārake

Questo (è) detto nel Glorioso "Sarvavīrabhaṭṭāraka" [il 'Nobile (Trattato) di Tutti gli Eroi]:


अज्ञानाच्छङ्कते लोकस्ततः सृष्टिश्च संहृतिः । इति ।

ajñānāc chaṅkate lokas tataḥ sṛṣṭiś ca saṃhṛtiḥ / iti /

"A causa della Nescienza, il mondo è in preda al dubbio; in conseguenza di ciò, (vi è) [il ciclo di] Creazione e Riassorbimento".

e anche:


मन्त्रा वर्णात्मकाः सर्वे सर्वे वर्णाः शिवात्मकाः । इति च ।

mantrā varṇātmakāḥ sarve sarve varṇāḥ śivātmakāḥ / iti ca /

"I Mantra, (sono) tutti essenziati di Fonemi; tutti i Fonemi (sono) essenziati di Śiva".


तथा हि चित्प्रकाशादव्यतिरिक्ता नित्योदितमहामन्त्ररूपा पूर्णाहंविमर्शमयी येयं परा वाक्छक्तिः

आदिक्षान्तरूपाशेषशक्तिचक्रगर्भिणी सा तावत् पश्यन्तीमध्यमादिक्रमेण ग्राहकभूमिकां भासयति ।

tathā hi citprakāśād avyatiriktā nityoditamahāmantrarūpā pūrṇāhaṃvimarśamayī yeyaṃ parā vākchaktiḥ ādikṣāntarūpāśeṣaśakticakragarbhiṇī sā tāvat paśyantīmadhyamādikrameṇa grāhakabhūmikāṃ bhāsayati /

Infatti, non differenziandosi dalla Luce della Coscienza, formata dal Grande Mantra perpetuamente pronunciato, costituita dalla perfetta presa di Coscienza dell'Io, questa che (è) la Potenza della Parola (detta) la 'Suprema', proprio essa, invero, recando in grembo l'intera Ruota delle Potenze, formata dall'insieme (dei Fonemi), a cominciare da "A", fino a "Kṣa", attraverso la successione che comincia con la [Parola] (detta) 'Veggente' (e) 'Mediana', il 'Terreno' del Soggetto (limitato) della Percezione, fa apparire.


तत्र च परारूपत्वेन स्वरूपं अप्रथयन्ती मायाप्रमातुः

अस्फुटासाधारणार्थावभासरूपां प्रतिक्षणं नवनवां विकल्पक्रियां उल्लासयति ।

tatra ca parārūpatvena svarūpaṃ aprathayantī māyāpramātuḥ

asphuṭāsādhāraṇārthāvabhāsarūpāṃ pratikṣaṇaṃ navanavāṃ vikalpakriyāṃ ullāsayati /

E in tale stato, astenendosi dal manifestare la sua natura propria, in quanto natura della [Parola detta] 'Suprema', del Soggetto Conoscitore fondato sulla māyā, rende manifesta l'attività del Pensiero discorsivo, sempre rinnovantesi, ad ogni istante, formato dall'apparizione approssimata di oggetti comuni.


शुद्धामपि च अविकल्पभूमिं तदाच्छादितामेव दर्शयति ।

śuddhām api ca avikalpabhūmiṃ tadācchāditām eva darśayati /

E, sebbene (sia) puro, fa apparire il 'Terreno' avulso dal Pensiero discorsivo, completamente celato.


तत्र च ब्राह्म्यादिदेवताधिष्ठितककारादिविचित्रशक्तिभिः व्यामोहितो

देहप्राणादिमेव परिमितं अवशं आत्मानं मन्यते मूढजनः ।

tatra ca brāhmyādidevatādhiṣṭhitakakārādivicitraśaktibhiḥ vyāmohito

dehaprāṇādim eva parimitaṃ avaśaṃ ātmānaṃ manyate mūḍhajanaḥ /

E in tale stato, offuscato dalle Potenze diversificate dei Fonemi, a cominciare da "Ka", governate dalle Dee, a cominciare da Brāhmī, la gente stolta ritiene (essere) il Sè (ciò che è) soltanto Corpo, Soffio vitale e via dicendo, limitato e sostanzialmente estraneo.


ब्राह्म्यादिदेव्यः पशुदशायां भेदविषये सृष्टिस्थिती अभेदविषये च संहारं प्रथयन्त्यः

परिमितविकल्पपात्रतामेव संपादयन्ति ।

brāhmyādidevyaḥ paśudaśāyāṃ bhedaviṣaye sṛṣṭisthitī abhedaviṣaye ca saṃhāraṃ prathayantyaḥ parimitavikalpapātratām eva saṃpādayanti /

Brāhmī e le altre Dee, che nel Piano dell'uomo comune (paśu), dispiegano, con riguardo alla Differenziazione, le due (fasi) di Creazione e Mantenimento, e, con riguardo all'Indifferenziato, (la fase di) Distruzione, fanno sviluppare soltanto la qualità di essere ricettacolo di Costruzioni mentali limitate (vikalpa).


पतिदशायां तु भेदे संहारं अभेदे च सर्गस्थिती प्रकटयन्त्यः क्रमात्क्रमं

विकल्पनिर्ह्रासनेन श्रीमद्भैरवमुद्रानुप्रवेशमयीं महतीमविकल्पभूमिमेव उन्मीलयन्ति ।

patidaśāyāṃ tu bhede saṃhāraṃ abhede ca sargasthitī prakaṭayantyaḥ kramāt kramaṃ vikalpanirhrāsanena śrīmadbhairavamudrānupraveśamayīṃ mahatīm avikalpabhūmim eva unmīlayanti /

Nel Piano del Signore (pati), invece, [le Dee] rendendo manifesta, con riguardo alla Differenziazione, la (fase di) Distruzione e, con riguardo all'Indifferenziato, le due (fasi di) Creazione e Mantenimento, per gradi successivi, attraverso una diminuzione del Pensiero discorsivo (vikalpa), disvelano un 'Terreno' privo di Pensiero discorsivo, grandioso, consistente nell'ingresso nella Gloriosa Sigillazione (detta) del Tremendo (bhairavamudrā).


सर्वो ममायं विभव इत्येवं परिजानतः ।

विश्वात्मनो विकल्पानां प्रसरेऽपि महेशता ॥

sarvo mamāyaṃ vibhava ity evaṃ parijānataḥ /

viśvātmano vikalpānāṃ prasare 'pi maheśatā //

"«Tutta questa Maestà appartiene a me». Per colui che così intende, animato [com'è] dall'Universo, persino nel flusso dei Pensieri discorsivi, (si invera) la condizione (detta) Grande Signoria".


इत्यादिरूपां चिदानन्दावेशमग्नां शुद्धविकल्पशक्तिमुल्लासयन्ति ।

ityādirūpāṃ cidānandāveśamagnāṃ śuddhavikalpaśaktim ullāsayanti /

Così e con altre strofe di simile natura, [le Dee] disvelano la Potenza di un Pensiero purificato, immerso nella compenetrazione di Coscienza e Beatitudine.


ततः उक्तनीत्या स्वशक्तिव्यामोहिततैव संसारित्वम् ।

tataḥ uktanītyā svaśaktivyāmohitataiva saṃsāritvam /

Se ne può concludere, col sostegno di ciò che è stato detto, che soltanto la condizione di essere offuscato dalle proprie Potenze, (è) la 'Trasmigrazione'.


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