La Sequenza delle Śakti nell'Inno alle Gloriose Kālī (Śrī Kālikāstotra) di Jñānanetra
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Note, appunti e aggiornamenti

"… Sono povero. Non possiedo nè abiti di quel tipo, nè gemme, nè oro, nè perle, nè diaspri, nè conchiglie, nè coralli, nè argento, nè fiori, nè incenso, nè profumi, nè ghirlande, nè unguenti, nè polveri, nè stoffe, nè ombrelli, nè bandiere, nè campane, nè stendardi. Come potrei onorare e fare un regalo a Dharmodgata, il bodhisattva, il...
Il termine sanscrito bhrānti può esprimere varie sfumature di significato: "smarrimento", "vagabondaggio", "brancolamento", "barcollamento", ma anche, in senso più strettamente mentale e cognitivo, "perplessità", "confusione", "dubbio", "errore", "falsa opinione". Derivato dalla radice bhram, che significa "muoversi in modo incerto", "vagare", ma...
Il Rituale delle Dee del Trika
Il Tantrasadbhāva è un'opera che appartiene a quel vasto insieme di testi sacri indiani denominati Tantra. Il contesto religioso preso in esame è quello śivaita, espresso in una delle sue forme liturgiche ed esoteriche più estreme, il Trika o culto della Triade, nel quale l'osservanza kāpālika, caratterizzata da estetica e simbologie funerarie,...
Tantra dell'unione del Sole e della Luna
Il Tantra dell'unione del Sole e della Luna (བན་རིང་དོན་སུ་གུས་, Nyi zla kha sbyor) è un testo fondamentale della tradizione Nyingma del Buddhismo tibetano. Questo tantra, parte del corpus degli insegnamenti della Grande Perfezione (Dzogchen), esplora la natura ultima della mente e la realizzazione spontanea della saggezza non duale. Il titolo...
Prajñāpāramitāstuti
La Prajñāpāramitāstuti è un breve inno dedicato alla Perfezione di Saggezza, presente nei manoscritti indiani della Aṣṭasāhasrikā Prajñāpāramitā ("Perfezione di Saggezza in Ottomila Stanze"), ma assente nelle traduzioni cinesi e tibetane. Questo inno celebra la saggezza trascendente della Vacuità universale come essenziale per il percorso verso...
La Donna è il Luogo Sacro
Lo 'Śaktisaṃgama Tantra' ('Trattato sull'Unione con la divina Potenza') è un importante trattato del periodo medievale indiano che si inserisce nella tradizione dei Tantra. Questo testo è particolarmente significativo all'interno della tradizione Śakta, che celebra la divinità femminile e l'energia divina (śakti) ad essa connessa, quali principi...
Il 'Sūtra del Cuore della Perfezione di Saggezza' Prajñāpāramitāhṛdayasūtra (Versione estesa)
Il 'Sūtra del Cuore', noto anche come Prajñāpāramitāhṛdayasūtra, è uno dei testi più importanti della tradizione buddhista del Grande Veicolo (Mahāyana). Considerato un'opera fondamentale della letteratura correlata alla Perfezione di Saggezza, il sūtra è noto per la sua concisione e profondità. Esprime l'essenza della saggezza...
La Vimalaprabhā ("Luce Immacolata") è un Commentario fondamentale e dettagliato sul Kālacakra Tantra, testo chiave nel Buddhismo del Veicolo adamantino (Vajrayāna), risalente ai secoli X-XI. Redatto, secondo la tradizione, da Kalki Puṇḍarika, il secondo sovrano del mitico regno di Shambhala, la Vimalaprabhā fornisce un'interpretazione estesa ed...
Il Vijñānabhairava Tantra è un testo tantrico fondamentale nella scuola Trika (la Triade) presso lo Śivaismo del Kashmir, attestato per lo meno a partire dal IX secolo. Bhairava significa "tremendo" o anche "formidabile", ed è uno degli appellativi di Śiva quando si fa riferimento al suo aspetto feroce. Egli è il distruttore...
Paramārthasāra ("Essenza della Realtà Suprema") è un testo chiave nella tradizione dello Śivaismo del Kashmir, attribuito al filosofo e mistico Abhinavagupta (Kashmir, X-XI sec.). Questo breve ma profondo trattato distilla l'essenza degli insegnamenti della dottrina śivaita monistica, concentrandosi sulla natura della realtà ultima (paramārtha) e...
कालो अश्वो वहति सप्तरश्मिः सहस्राक्षो अजरो भूरिरेताः |
जय देवि महामये शूलधारिणि चाम्बिके ।
Il Gruppo di (parole correlate al) Tempo
"Amarakośa" ['Lessico di Amarasiṃha', o 'Lessico Immortale'], 1, 4
Gandhi affermò che, se tutte le Upaniṣad e le altre Scritture fossero, all'improvviso, ridotte in cenere, lasciando che solo l'inizio della 'Īśā Upaniṣad' potesse restare nella memoria degli Indiani, in quel caso, l'Induismo avrebbe potuto, ancora, vivere per sempre.